
L’ORTO DI TITTI considerazioni sulla frutta e verdura di AGOSTO [2017]
Il poster del mese di Agosto in teoria ha tutti i prodotti raffigurati propri del periodo. Dico in teoria perché quest’anno è stato un anno molto particolare per l’agricoltura. Veniamo da un periodo di siccità molto lungo e quindi serio. Le temperature particolarmente alte e per un tanti giorni consecutivamente hanno messo a dura prova le varie colture.
I fiori degli ortaggi non riescono a portare a termine il loro ciclo vitale perché vengono bruciati dal sole. Zucchine, melanzane, pomodori, fagiolini si seccano ancor prima di raggiungere la maturazione. Gli alberi da frutto soffrono la siccità e i loro frutti, pochi, giungono a maturazione troppo presto quando sono ancora piccoli.
Anche la vendemmia quest’anno dovrà essere anticipata anche se per l’uva non dovrebbero esserci problemi. Le olive sono rimaste piccole , molte sono cadute o sono secche e nere e le piante si vedono che soffrono la carenza di acqua.
Purtroppo ormai la stagione è compromessa speriamo per il futuro anche se non ci sono buone previsioni.
Adesso si piantano i finocchi , i vari tipi di cavoli e di broccoli, le bietole, le insalate, tutte cioè le colture autunnali. La luna nuova il 21 agosto.
Piante di zucchine sfinite
Olive sono piccole
Cachi
Anche i meloni sono piccoli ma già maturi, la pianta è già secca
Il ciliegio sta già perdendo le foglie
Le mele cadono
Campo di mais completamente secco ma le piante non sono riuscite a fare la pannocchia o se c’è non è abbastanza sviluppata
Ciliegio
Articolo e foto di Titti Turrini
“dopo aver montato l’artico ho parlato con Titti, non ero a conoscenza di questa situazione assai grave e delle conseguenze, e come i prezzi in realtà non sono poi così aumentati, ho dedotto che gran parte degli ortaggi e frutta arrivano da fuori.
La sua risposta è più che esaustiva: Si vengono da fuori favorendo il caporalato e lo sfruttamento nei campi e soprattutto con prodotti fatti venire a forza di chimica per accelerare la produzione senza seguire la normale vita vegetativa“
Tonino Del Moro